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Descrizione
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento con cui l’istituzione scolastica dichiara all’esterno la propria identità. Proprio per questo, deve strutturarsi come programma in sé completo e coerente, che include la definizione delle finalità strategiche, del curricolo, le attività, la logistica organizzativa, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane con cui la scuola intende perseguire i suoi obiettivi ed esercitare le funzioni che la caratterizzano e la distinguono.
In continuità con l’offerta formativa pregressa, è auspicabile indicare come indirizzo prioritario del Piano Triennale dell’Offerta Formativa lo sviluppo di alcune delle seguenti linee di intervento dell’azione didattica e delle attività della scuola: pertanto ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico individua le seguenti aree in cui è prioritario intervenire:
- consolidare le condizioni per una relazione educativa efficace, basata sul binomio tradizione innovazione che punti a rendere il processo di insegnamento-apprendimento motivante ed innovativo, centrato sullo Studente e sull’uso costante dei laboratori e delle tecnologie, mettendo in pratica metodologie didattiche che favoriscano l’apprendimento attivo;
- rafforzare le competenze di base anche nell’ottica del curricolo orizzontale (prove comuni);
- coltivare le competenze non cognitive e la motivazione degli Studenti, penalizzate dalla situazione legata alla pandemia da Covid 19;
- potenziamento della musica e del teatro nel Liceo Classico;
- potenziare l’inclusione scolastica con una particolare attenzione verso gli studenti fragili e con Bisogni Educativi Speciali, attraverso la messa a punto di percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
- valorizzare ed interagire attivamente con le risorse del territorio e potenziare la cultura della rete, incrementando l’interazione e la sinergia con le famiglie, nonché con Enti, istituzioni, associazioni, imprese e rappresentanti dei settori produttivi;
- rendere il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, a livello di scelte curricolari, extracurricolari e organizzative, rispondente agli obiettivi istituzionali e coerente con la domanda di formazione del territorio e con il quadro determinato a livello nazionale;
- potenziare e le iniziative a favore dell’internazionalizzazione del Liceo Capece, inteso come una scuola globale, che deve fornire strumenti per affrontare realtà non solo locali o nazionali;
- assegnare al processo di valutazione un valore educativo e attuare un modello condiviso di valutazione, migliorando la trasparenza e la tempestività della stessa attraverso una conoscenza diffusa dei criteri di valutazione adottati e condivisi ed una loro più coerente applicazione, con particolare riferimento a quanto deliberato nell’ambito dei relativi Dipartimenti;
- organizzare adeguate strategie ed interventi per il reinserimento, la valorizzazione e la valutazione delle competenze acquisite dagli studenti nel corso di esperienze all’estero. La mobilità studentesca rappresenta un punto centrale nel processo di internazionalizzazione della scuola, ma è fondamentale stabilire criteri condivisi che assicurino il reinserimento in classe come momento di arricchimento e di crescita, di condivisione di esperienze e competenze acquisite (Protocollo);
- prevedere modalità e forme per presidiare il Piano dell’Offerta Formativa nelle fasi di realizzazione, monitoraggio e autovalutazione dei risultati;
- prevedere spazi adeguati per la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico;
- proseguire nel dare attuazione al PNSD;
- curare ed implementare i processi di comunicazione organizzativa interna ed esterna, socializzando esperienze, risultati, interventi e partecipazioni ad eventi locali, nazionali e internazionali;
- contrastare ogni forma di discriminazione e di bullismo e di cyberbullismo, curando la predisposizione di un apposito Protocollo per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo;
- valorizzare e accrescere la professionalità dei singoli e dei gruppi, facendo leva su competenze, capacità, interessi, motivazioni attraverso la delega di compiti ed il riconoscimento di spazi di autonomia decisionale e di responsabilità…
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